Nuovo prodotto ufficiale della Qualcomm, non solo per produzione, ma anche per caratteristiche e prestazioni mozzafiato per tutti, il recente Qualcomm Snapdragon 855 vanta davvero tra le più affascinanti caratteristiche, attirando l’attenzione di molti dei prodotti che in uscita.
Il nuovo chip di fascia alta, infatti, muoverà quasi tutti i top di gamma del 2019, e questo grazie agli allettanti connotati e agli interessanti elementi distintivi: il nuovo Qualcomm Snapdragon 855 vanta, infatti, la particolarità di essere il primo SoC (system on a chip, più comunque conosciuto come sistema su circuito integrato) per dispositivi Android di fascia alta che integra un modem per le reti di nuova generazione. Si tratta, difatti, del primo processore a portare il 5G sugli smartphone consumer a partire dal prossimo anno, rivoluzionando il mondo delle reti wireless degli ultimi anni.
Tra le tante novità, figurano naturalmente le prestazioni relative alla maggiore potenza di calcolo sugli smartphone di fascia premium, che si afferma essere tre volte superiore rispetto ai precedenti processori.
Ma vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche di questo nuovo prodotto ed analizziamone i connotati tecnici.
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QUALCOMM SNAPDRAGON 855: Prestazioni e scheda tecnica
Tra le innumerevoli novità introdotte, spiccano le caratteristiche della CPU octa-core, per la quale sono stati utilizzati i core Kryo 845 con tecnologia ARM Cortex, di cui quattro pensati per l’efficienza energetica, con potenzia fino a 1,80 GHz; altri tre, invece, entrano in azione nel caso ci fosse la necessità di particolari prestazioni, raggiungendo i 2,42 Ghz; l’ultimo, definito come prime core, è invece l’unico ad affiorare i 2,84 GHz.
Ma le prestazioni non riguardano solo il processore centrale. Si parla, in generale, di un incremento di performance del circa 45% rispetto alle generazioni precedenti: il processo produttivo, difatti, è a 7 nm, oggi il più veloce nell’accelerare i calcoli legati al machine learning, raggiungendo i più alti produttori ed eliminando ogni gap presente. Interessante risulta anche la costanza di performance durante l’esecuzione continua dei benchmark, che potrebbe risultare cruciale in ambito gaming e non solo.
La parte grafica è, poi, affidata alla GPU Adreno 640, con un incremento delle performance del 20% circa, rispetto al predecessore, e con un supporto fino a 16 Gigabyte di RAM e frequenza massima di 2.133 Mhz.
Intelligenza artificiale
Diversamente dai concorrenti, per il suo Snapdragon 855, Qualcomm ha scelto di utilizzare il DSP Hexagon 690, processore che può utilizzare, a seconda dei casi, la GPU Adreno, la CPU con core Kyro o entrambe.
Questo porta chiaramente ad un raddoppio delle performance dell’intelligenza artificiale, rispetto ai rivali, e se si pensa poi a tutti gli ambiti in cui questo potenziamento dell’AI può intervenire, ci si rende conto che i paragoni da fare saranno ben pochi: l’intelligenza artificiale controllerà, infatti, non solo il comparto fotografico, ma anche il riconoscimento del volto, l’avvio delle applicazioni o la fruizione di contenuti multimediali, in modo da rendere l’esperienza con il nuovo processore intuitiva e sorprendente.
Ma lo Snapdragon 855 non si limiterà solo a questo: contando sul 3D Sonic Sensor, il nuovo processore consentirà anche la diffusione su larga scala dei sensori per le impronte digitali integrati direttamente nello schermo, una soluzione già vista in questo 2018, ma certamente potenziata grazie al supporto di Qualcomm.
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