Dal 5 dicembre 2018 è in distribuzione per tutte le principali piattaforme supportate, i sistemi GNU/Linux e mobileOS, quali Windows, Linux, macOS, Android e iOS, la nuova versione di Chrome, chiamata Chrome 71, annunciata e rilasciata dagli sviluppatori di Google, e già diventata celebre per il tanto discusso blocco degli annunci e più in generale la questione sicurezza.
Il focus della nuova versione è, infatti, indirizzato sulla lotta dell’advertising invasivo e sulla sicurezza delle estensioni, con un occhio di riguardo, però, ad introduzioni specifiche sia per Android – come ad esempio la possibilità di scegliere se mostrare o meno la barra di navigazione quando si è in modalità a schermo intero, o l’inclusione di un pulsante per la condivisione per l’UI sperimentale Chrome Duet, che è possibile abilitare con l’attivazione dell’apposito flag –, sia per iOS, quali ad esempio la possibilità di premere a lungo su un’immagine per copiarla negli appunti ed incollarla su un’altra app, la compilazione automatica (molto efficace in siti con iframe o pagine incorporate) e la risoluzione di problemi di autenticazione causati da cookie obsoleti.
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Chrome 71, una versione più sicura
Il punto forte delle nuova versione di Google Chrome è, senza alcuna ombra di dubbio, la sua nuova strategia per debellare i tentativi furtivi e ingannevoli di molte delle pubblicità e dei siti Web loschi presenti sul Browser. Nel dettaglio, la misura riguarda quelle forme di advertising che tendono a ingannare l’utente simulando la comparsa sullo schermo di notifiche relative a chat, avvisi, messaggi di sistema o altro, con il solo scopo di generare un’interazione. Lo stesso vale per i pulsanti (X) di chiusura delle pubblicità che anziché effettuare l’azione provocano un redirect verso le pagine degli inserzionisti.
Le misure di sicurezza introdotte hanno a che fare anche con avvisi di conferma prima di portare a termine una proceduta di pagamento, in modo da evitare addebiti di spese non desiderate ed eventuali manovre truffaldine, salvaguardando così la nostra sicurezza.
Importanti risultano anche gli impedimenti della nuova versione del software di installare estensioni e plug-in distribuiti al di fuori della piattaforma Web Store di Chrome, in modo da incrementare la sicurezza dell’utente e dei propri dati, ed evitare che componenti malevoli abbiano la possibilità di intercettare, compromettere e rubare le informazioni personali.
Novità introdotte da Google Chrome
Tra le molte novità, quelle relative alla sicurezza non sono le uniche: innovative modifiche sono state apportate alla anche parte grafica, la quale ha fatto storcere il naso a molti, ma ha anche gratificato tanti utenti: l’interfaccia ridisegnata nei mesi scorsi con la versione 69 è, infatti, obbligatoria per tutti coloro che sceglieranno di utilizzare Chrome 71, dovendo così abbracciare forzatamente il Material Design.
Ma non sono le uniche novità. Interessanti sono anche le innovazioni riguardanti l’autoplay dei siti presenti: le policy che bloccano l’audio nei video che vengono riprodotti in automatico sono attive da ora nell’API Web Audio. Sono state annunciate diverso tempo fa, ma sono state ritardate più volte per ridurre i disservizi in web app e giochi.
Aggiornamenti anche sui formati colloquiali per data e ora: espressioni come “ieri”, “dieci minuti fa”e così via sono ora standardizzate attraverso l’API Intl.RelativeTimeFormat. Ciò risparmierà agli sviluppatori web un po’ di lavoro e renderà più omogenea l’esperienza d’uso per l’utente.
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